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Modesto,
semplice, simpaticissimo, James
Thompson ?un artista americano che abbiamo visto fare un po'
di tutto a seconda di com'era ispirato. Accompagnando in vari
momenti gli artisti, si ?esibito con il sassofono, il flauto
traverso, come pure cantando, e dilettandosi in magnifico assolo con
il bocchino del sax. Un po' a sorpresa, lo abbiamo anche visto
improvvisare qualche nota al piano... Non stupisce tanta
versatilit?musicale, guardando il suo curriculum: ha suonato per
Joe Cocker, Lucio Dalla, Paolo Conte, e da dieci anni ?nella band
di Zucchero.

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Non potevano mancare anche per la seconda edizione il prestigio
e la bravura di Axel
Zwingenberger. Pianista dal ritmo velocissimo, ?una star in
Germania e ha fatto concerti in tutto il mondo. Notevole il boogie
improvvisato all'inizio della sua performance, un'esecuzione lunga e
molto allegra che ha poi definito "ein kleiner Boogie nur
zum eingrooven" :-) |
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Chi
ancora non conosceva Fabrice
Eulry, da Parigi, ?sicuramente rimasto a bocca aperta da come
egli riesce a coinvolgere il pubblico con il suo spettacolo. Una
partenza in pieno ritmo boogie per poi sfociare in un'esecuzione full
improvisation dove ha eseguito la sua melodia stuzzicando con le
mani le corde del piano, proseguendo a tamburellare sul piano
stesso, e poi proseguendo senza fermarsi, nell'ordine: su una gamba
del piano, sulle casse acustiche, sul bordo del palco, su una sedia
(con la quale ha attraversato la sala), sulle pareti, di nuovo sulle
casse acustiche, sul pavimento del palco, di nuovo sul bordo del
piano, per arrivare infine di nuovo sulla tastiera. Non ?come
dirla, avreste davvero dovuto vederlo :-))
Qui sotto, lo vediamo in un attimo di relax insieme a Michael Pewny,
durante le jam sessions di fine serata. |
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Dopo
l'esplosiva performance francese, dall'Austria ?arrivato Michael
Pewny, artista anch'egli molto affermato nel mondo del boogie
woogie europeo. Da solo, in duo o in trio, ha sempre creato melodie
piacevolissime. Ha alle spalle una
nutrita discografia e si esibisce con varie formazioni di artisti.
Nell'immagine qui sopra, lo vediamo insieme a Renaud Patigny e
Fabrice Eulry. |
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A
Michael Pewny si ?affiancato un pianista gi?apparso a Lugano in
un club qualche mese fa: Renaud
Patigny, un
belga riconoscibile per l'immancabile cappello bianco e un'allegria
incredibile nel suonare. Hanno colpito soprattutto il suonar due
piani contemporaneamente e il finto spogliarello :-) Come ha detto
qualcuno, "Tanto di cappello al pianista col cappello
!". |
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I
suoi assoli fanno la meraviglia di chiunque lo ascolti. Nuno
Alexandre ha una vera passione per lo slap-bass in stile anni
cinquanta. Capace di accompagnare in qualsiasi momento qualsiasi
artista, Nuno ?uno dei componenti che danno anima (e che anima !)
al Silvan Zingg Trio. |
Osservare
le bacchette di Valerio
Felice pu?essere un problema, se si mette a fare jonglage
mentre suona ! Velocit?e precisione, ma non solo: qui accanto lo
vediamo anche in un accompagnamento senza bacchette, ribattezzato mano
groove per l'occasione :-) |
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Altro
batterista ?Lorenzo Milani, da molti anni al fianco di Silvan
Zingg nel Trio. Con intesa perfetta e capacit?di adattarsi a
qualsiasi ritmo, si ?alternato con Valerio Felice
nell'accompagnare tutti gli artisti. Anche lui ha offerto degli
assoli veramente notevoli. |
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Apparizione
a sorpresa per un giovane di 17 anni, proveniente dalla Svizzera
tedesca. Una promessa del mondo musicale che ha stupito pubblico e
artisti per la bravura dimostrata... |
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